Imparare a nuotare da soli: una guida in 5 passaggi

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Non è mai troppo tardi per imparare a nuotare e imparare da soli è del tutto possibile! Questa guida si concentra sulla padronanza del crawl (noto anche come stile libero), lo stile più efficiente per i principianti, poiché sviluppa abilità fondamentali trasferibili ad altri stili.

1. Mettersi a proprio agio in acqua

Sviluppare il comfort è il passo iniziale e più importante. Inizia nella parte bassa della piscina dove puoi stare facilmente in piedi. Per aumentare il comfort, esercitati a espirare sott’acqua. Stare comodamente, inspirare, affondare delicatamente (o semplicemente mettere il viso nell’acqua) ed espirare soffiando bolle. Successivamente, introduce la respirazione laterale: inspira sopra l’acqua, posiziona il viso nell’acqua (lasciando le orecchie sopra la superficie), espira e ruota la testa per inspirare nuovamente. Ripeti questo processo finché non ti senti a tuo agio.

2. Padroneggiare il galleggiamento

Galleggiare è un’abilità fondamentale del nuoto. Se hai difficoltà con questo, potresti trovare il nuoto impegnativo. Esercitati prima con il galleggiamento anteriore, idealmente nella parte bassa e possibilmente con una pasta da piscina come supporto. Inizia stando a qualche metro di distanza dal muro, tenendoti al bordo ed estendendo il corpo all’indietro con le braccia, sollevando i fianchi e le gambe verso la superficie. Rilassa i muscoli e usa la respirazione laterale per mantenere il galleggiamento. In alternativa, riprova a fluttuare; permettendo delicatamente al tuo corpo di fluttuare fino a raggiungere una posizione orizzontale, che spesso è più facile per i principianti.

4. Calci per la propulsione

Molte persone si concentrano sulla parte superiore del corpo, ma le gambe sono cruciali sia per la propulsione che per rimanere a galla. Inizia con un galleggiamento frontale, tenendo il bordo della piscina. Mantenendo le ginocchia morbide, calcia le gambe su e giù, alternando i piedi e generando potenza dai glutei e dai fianchi. Tieni le gambe e i piedi appena sotto la superficie e usa calci piccoli e rapidi, evitando movimenti ampi, simili a una camminata. Ricorda di espirare sott’acqua, girare la testa per respirare e continuare il movimento della pinna finché non ti senti a tuo agio a respirare mentre calci.

5. Integrazione dei movimenti delle braccia

Una volta che ti senti a tuo agio con i calci, introduce i movimenti delle braccia dello stile libero. Stai nella parte bassa con le braccia tese davanti, i palmi rivolti verso il basso e le dita unite. Fai un respiro profondo e piegati in vita, immergendo il viso nell’acqua. Abbassa un braccio davanti a te, facendo scorrere la mano oltre il fianco e usa il palmo della mano come una pagaia. Gira la testa dallo stesso lato per respirare mentre il braccio si muove nell’acqua. Solleva la mano e il braccio fuori dall’acqua, portandoli con il gomito, e allungati in avanti per tornare alla posizione di partenza. Ripeti con l’altro braccio, respirando dal lato che ritieni più comodo.

6. Combinazione degli elementi e pratica

Una volta che ti senti a tuo agio con ciascun componente, è il momento di metterli insieme. Guarda le spalle al muro della piscina, allunga le braccia, accucciati e calcia dal muro per spingerti nella piscina. Inizia a calciare ed eseguire i movimenti delle braccia seguendo il ritmo e ricorda di respirare in modo coerente con la respirazione laterale. Continua questa serie di movimenti finché non riesci a nuotare per tutta la larghezza della piscina senza fermarti, avventurandoti gradualmente in aree più profonde man mano che la tua sicurezza aumenta.

La pratica costante è la chiave per padroneggiare il nuoto. Suddividendo il processo in passaggi gestibili e concentrandoti sullo sviluppo di ciascuna abilità individualmente, puoi imparare a nuotare con successo da solo.

Imparare a nuotare da solo richiede dedizione e pazienza, ma con una pratica costante puoi raggiungere il tuo obiettivo.